Caro professore. Lettere dei reggini a Italo Falcomatà

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Di Felice Francesco Delfino
Si è svolta venerdì 10 novembre alle ore 18.00 presso lo Spazio Closed della Leonida Edizioni in via Nazionale 104D Catona  la presentazione dei libri “Caro professore. Lettere dei reggini a Italo Falcomatà” (Readaction 2022) e Gli Amori di Edoardo della prof.ssa Imbriaco.

Il dott. Domenico Pòlito titolare legale della Leonida Edizioni dopo aver fatto i saluti iniziali e gli onori di casa, spiegando i successi della sua attività editoriale, collocando questa bella realtà reggina tra i primi posti in Italia tra le Case Editrici di Media Grandezza, ha sottolineato il vivo rapporto di relazione culturale con l’Armenia e la sua ambasciata e la Georgia per via della pubblicazione delle opere di Charents, presentate anche alla Sapienza di Roma al cospetto dell’attore Carlo Verdone.

Il dott. Domenico Polito ha paragonato poi per coraggio e risolutezza proprio questa figura di Charents che non si è sottratto a un terribile destino nei Gulag a quella dell’ex compianto Sindaco reggino Italo Falcomata’, autore della Primavera di Reggio, a cui è stato intitolato il Lungomare che va da Catona a Pellaro; il Polito ha dunque doverosamente lasciato spazio al curatore del libro nonché figlio di Italo, avv. Giuseppe Falcomatà, sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria che ha anche spiegato la natura di queste lettere che contengono dalle lamentele alla manutenzione a lettere di bambini e che lasciano trapelare essenzialmente l’aspetto umano di Italo in un rapporto di amorevoli sensi con la cittadinanza, oltre che la figura di amato docente del Panella e dell’Università di Scienze Politiche e l’attività politica di Sindaco nei suoi due mandati, l’ultimo nel 2001.

Si tratta di centinaia di lettere cariche di speranza scritte al primo cittadino al tempo del suo mandato, anzi professore come molti, soprattutto tra i suoi studenti vogliono commemorarlo e omaggiarlo. Un uomo che è riuscito a tenere unito saldamente un popolo con amore e protezione all’indomani di Tangentopoli e avere cura di un territorio secondo soltanto alla custodia della dea Atena dei suoi nemici, raffigurata nella ben nota ai reggino ma anche a milioni di turisti, statua posta nell’Arena Ciccio Franco dove si svolge puntualmente ogni anno anche un evento prestigioso come lo Xenia Book Fair. Il discorso, ricco di ricordi sul caro compianto Italo Falcomata’, tra cui quello del telefono domestico diventato più attivo di un centralino, e che sfata le tante leggende metropolitane sul suo conto: un sindaco che passeggia con la popolazione, che mangia il gelato, che sa ascoltare le lamentele, che interviene sul posto. Sin dalle prime pagine del libro, si delinea chiara l’idea sulla figura del sindaco e sulle motivazioni che hanno spinto l’autore a realizzare l’opera, con le stesse parole dell’attuale primo cittadino:

La notte del venticinque aprile del 2020 il nostro paese era ancora in pieno lockdown, il numero dei contagi era ancora alto, le uscite erano contingentate […]. In quella notte, “ignoti” – si dice così – decisero che a essere “violate” non dovevano essere soltanto le prescrizioni governative ma anche le porte della Fondazione “Italo Falcomatà”. La scena che si presentò davanti ai miei occhi la mattina dell’anniversario dalla liberazione dal regime fascista fu quella della distruzione. E non mi riferisco soltanto alla quantità di documenti, fotografie, targhe, premi e opere d’arte vandalizzate e date alle fiamme bensì ad altro tipo di distruzione. Quella della memoria. La memoria di un patrimonio collettivo fatto di umanità, cultura, speranza. Ed è proprio un sentimento di speranza ciò che più di tutto emerge dalla lettura delle centinaia di lettere che i reggini hanno scritto al loro sindaco anzi, al professore, negli anni del suo mandato come primo cittadino di Reggio Calabria. […] Abbiamo lavorato sodo per mettere in sicurezza quel patrimonio scampato miracolosamente alla violenza dell’ignoranza e, settimana dopo settimana, leggendo quella corrispondenza “intima” tra il sindaco ed il suo popolo, è stata concepita l’idea di questo libro”. L’intervento del Sindaco avv. Giuseppe Falcomata’ è stato poi, nel corso della serata illuminante, e ha registrato una buona affluenza e partecipazione di pubblico attivo con domande e commenti mirati, piacevolmente scandito dai preziosi interventi della dott.ssa Maria Teresa Notarnicola (Leonida Edizioni).

L’appuntamento che nella seconda tranche della serata, ha visto la presentazione del libro Tutti gli Amori di Edoardo della prof.ssa Imbriaco, che ha conosciuto Falcomata’ senior ai tempi in cui questi era docente dell’Itis Vallauri Panella, anni intensi e ricordati con grande affetto in cui è stato insegnante di storia. Quella dell’Imbriaco e del suo romanzo che fa perno tra le tematiche dell’amore e della libertà, sintetizzando i valori capisaldi della Costituzione Italiana della dignita’ e dell’uguaglianza, è una storia a lei cara che parte da un racconto personale intriso di vicissitudini familiari (la storia dei nonni e del nobile Casato dei De Dominicis, proprietari terrieri di sangue baronale). L’evento è rientrato nella programmazione delle iniziative culturali 2023/2024 della Leonida Edizioni, tappa di avvicinamento alla IX edizione di Xenia Book Fair, la Rassegna Letteraria Internazionale di Reggio Calabria.

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