Una mattinata uggiosa, ma riscaldata dall’affetto di quanti ne hanno voluto prendere parte, ha accompagnato l’inaugurazione della stele in memoria di Domenico e Chiara. A Catona, nella piazza adiacente al Lido dello Stretto, luogo di svago e di divertimento durante la loro spensierata giovinezza, l’associazione Amici di Domenico&Chiara ha allestito un’aiuola – con la concessione del Comune di Reggio Calabria e la collaborazione dell’Avis Comunale – nella cui parte centrale è interrata una bellissima stele a forma di cuore.
Nuccio Tortorici, motore instancabile dell’associazione ha lavorato personalmente per giorni affinché tutto fosse curato nei minimi particolari. E così è stato. Le amorevoli accortezze hanno denotato un’ emozione infinita, peculiarità di chi, come le famiglie Tortorici e Matalone, ha saputo trasferire un germoglio di speranza a quanti hanno voluto bene a Domenico e Chiara. La loro forza, le tante attività mirate a finalità sociali, hanno fatto vivere in modo autentico la bellezza dell’amore che Domenico e Chiara hanno saputo darsi. La stele vuole essere un messaggio d’ amore verso chi ha vissuto e condiviso il dolore, ma anche messaggio di forza per chi saprà onorare il loro ricordo, con gesti concreti di solidarietà e carità. Essa sarà palestra di vita per chiunque abbia conosciuto e, senza riserve, abbia voluto bene a Domenico Tortorici e Chiara Matalone.
Il loro ricordo, puro e angelico, adesso vivrà anche materialmente, grazie al “grande cuore” piantato a Catona. Testimonianza ed esempio indelebile per le generazioni future, ma soprattutto per coloro i quali, con Domenico e Chiara, ne condividevano sogni, dolci illusioni e solide speranze.
“Domenico e Chiara sono ancora qui. In questi luoghi, in quella parte di cuore dove ci sono le cose più buone …..quell’angolo di cuore dove quando uno ci entra, succeda quel che succeda, non uscirà mai… perché certe persone cambiano il mondo in cui vivono semplicemente esistendo… anche quando lo lasciano. Per sempre.”
Di seguito l’intervista al Presidente dell’associazione Domenico e Chiara Nuccio Tortorici