Si è concluso qualche giorno fa il progetto “Dal Circolo in Circolo” finanziato da Fondazione con il Sud, per combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo (GAP). Il progetto si è avviato il 7 febbraio 2017 è ha visto la partecipazione attiva di alcune associazioni di volontariato del comune di Reggio Calabria: Cereso, Arteinsieme, Associazione Nuova Solidarietà, Agape, Giovani Domani, Il Tralcio. Realtà che da anni sono impegnate sul territorio della città in azioni di contrasto alla povertà, al disagio, all’emarginazione. Queste associazioni hanno messo “in circolo” la messa in comune di risorse e strumenti, per coinvolgere in maniera attiva altri enti, cittadini, istituzioni, nuovi volontari. Per realizzare il fine del progetto, sono state programmate una serie di azioni che contrappongano all’ambiente chiuso e buio delle sale da gioco, la socialità della piazza, riqualificandone l’ambiente e curando gli spazi comuni. Sei le piazze coinvolte dislocate da nord a sud del comune Reggino (Catona, Arghillà, piazza Castello, Sambatello Pellaro e Rione Marconi).
In special modo l’associazione Nuova Solidarietà ha “operato” a piazza Dante a Catona con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Radice-Alighieri. Un percorso di 24 mesi che con i “laboratori creativi”, ha dato nuova luce alla piazza che per anni è stata oggetto di atti vandalici e incuria.
Il convegno conclusivo si è svolto a Palazzo Corrado Alvaro a Reggio Calabria, moderato dal giornalista “in-cammino.com” Giuseppe Rosario Princi, hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni coinvolte, il direttore generale del CeReSo Mariangela Ambrogio, il presidente del Cereso Don Pietro Catalano, la responsabile del progetto Lidia Caracciolo, l’assessore comunale Anna Nucera e la psicologa Angela Modafferi.
Di seguito il video riassuntivo delle attività svolte da Nuova Solidarietà a piazza Dante e il video estrapolato dal tg3 sul convegno conclusivo.
Complimenti a Nuova Solidarietà sempre attenta alle problematiche sociali e del territorio. Un plauso alla redazione e a Giuseppe Princi che hanno saputo raccontare con video, foto e articoli il lavoro svolto sulle piazze.