La redazione di “in-cammino.com” si è confrontata con il Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto e con il dott. Fabiano Palamara, l’ideatore di #ideaforjob, su una nuova concezione di opportunità occupazionali. Trovare o inventarsi un lavoro? Questo è il perno sul quale si muove il nuovo progetto messo in campo da Compagnia dello Stretto e Nuova Solidarietà
Numerosi gli interventi che si sono succeduti durante il dibattito, tra cui quello dei professionisti della “eTRUCKnet” – società di monitoraggio e logistica – l’ing. Gaetano Zolea e il dott. Giuseppe Favano; e quello del responsabile del Settore Terziario, in rappresentanza di Confindustria, Angelo Marra.
Francesco Scopelliti, ha dato inizio al dibattito facendo spiegare al dott. Palamara cosa fosse #ideaforjob. “Un nuovo approccio all’occupazione – esordisce Palamara – si parte da una serie di domande: attendere, emigrare o partire dal basso? Quali sono leve per creare occupazione? Sviluppo reale o apparente? Ecco, #ideaforjob risponde a queste domande, dando soluzioni pratiche alle imprese nel selezionare i curriculum vitae dei candidati e aiuti i ragazzi a mettersi direttamente in contatto con le aziende affinché vengano selezionati solo per competenze e meriti. Oggi serve innovarsi – conclude Palamara – le nostre università dovrebbero essere una fucina di talenti, di inventori che, grazie agli strumenti ricevuti, siano in grado di creare nuove opportunità di lavoro che siano lungimiranti nel capire i nuovi mercati di lavoro. Il presidente Irto pone la questione su università e lavoro.
“Manca un collegamento forte tra mondo universitario e ‘domanda giovanile’. Occorre intercettare la sfida della disoccupazione in termini d’innovazione, tenendo presente quali siano le virtù e le richieste dei territori calabresi. Alcuni numeri statistici riportano una grossa percentuale di ragazzi che scappano dalla Calabria. Ma la questione fondamentale è capire se vanno via per scelta o per esigenza. #ideaforjob è una innovazione in questo senso, offre un servizio alle imprese e a quei ragazzi che restano accettando la sfida di inventarsi un lavoro. Il compito delle istituzioni, e della Regione Calabria in particolare, è quello di creare le leve giuste per riorganizzare il mercato del lavoro per i giovani. Quest’ultimi, d’altro canto, nella creazione di nuove start up, non devono mai rinunciare a tre fattori imprescindibili: internalizzazione, innovazione e competenze. Solo così potranno essere protagonisti e competitivi.”.
Anche il dott. Angelo Marra, referente di Confindustria, ha sottolineato l’importanza di innovarsi, e soprattutto, di fare ricerca: “occorrono idee giuste per imporsi nel mercato; il valore di un brevetto può risultare inestimabile, perché crea indotto e occupazione. La sinergia con le Università calabresi dovrebbe rappresentare un passaggio indispensabile in questo senso, perché il mondo accademico potrebbe stimolare passioni propedeutiche allo sviluppo di idee e progetti innovativi”.