Lettera aperta del presidente Fortunato Scopelliti

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La Nuova Era di Nuova Solidarietà è iniziata da tempo con il vivere la Solidarietà più in profondità.

L’Associazione offre oggi al territorio e alle Agenzie educative (Chiesa, scuola, famiglia, sport) l’opportunità, in forma concreta e sperimentata, di promuovere percorsi di formazione per “Persone Solidali”, quindi libere e responsabili. Nuova Solidarietà, partendo dal proprio interno, è proiettata verso un cammino di solidarietà che mira soprattutto a far emergere e contrastare il pericolo corrente, ormai ben visibile, che quando si inizia a NON vivere come si pensa, si finisce di pensare come si vive! Fermiamoci un attimo e guardiamo dentro il nostro cuore e la nostra mente: il nostro vivere e pensiamo!

Leggerezza, superficialità, vuoto spirituale, disinteresse, portano ad allontanarsi dalle necessità verso gli altri e anche verso sé stessi!

Solo un esempio: quanti sono oggi i giovani nelle nostre famiglie che non cercano un lavoro, che non pensano ad inventarlo? Potrei fare un elenco infinito di tanti altri esempi! Non mi sorprende quindi che tanti aderenti si sono o si stanno “sfilacciando” dall’impegno serio, continuo, edificante. Aggiungiamo poi il fenomeno dell’indifferenza multipla; il senso di rispetto in caduta libera; il distorto concetto di bene comune; lo sbianchito desiderio di ospitalità tra amici e parenti: figuriamoci quindi di rispondere alla necessità di ospitare uno straniero o un compaesano in difficoltà per qualche giorno nella propria casa! Non sto esagerando: questa è l’esperienza di ogni giorno! Altro fenomeno negativo, sotto gli occhi di tutti: la consuetudine di rinchiudere, mettere in isolamento, chi muore in ospedale. Questa cultura che si sta affermando è più triste della morte stessa! Credo che ognuno gradirebbe morire in casa, attorniato da parenti e amici, gradirebbe dire qualche parola che contenga e riassuma un’esistenza…e ancora, e non solo, sta emergendo un nuovo stile di vita, non tanto “sottile”: visto che le istituzioni non rispondono alle esigenze più elementari e lo Stato non ce la fa più, si è arrivati al punto di dire: “occupatevene voi.” Occupiamocene noi! Preoccupante, gravissimo, sta già avvenendo!

Grazie a Dio ci sono belle esperienze da sottolineare, che però sono rare! Abbiamo anche pochi ma ottimi volontari! E’ bene riflettere su questi fenomeni negativi che si stanno amplificando, aumentando di peso. Come si fa a vederlo e misurarlo? Ecco: la solidarietà è esigente fino allo spasimo e precisa fino alla minuzia! Quindi praticando con “Ella”, in questi termini, non si sbaglia mai!  Il periodo Pasquale sta mettendo ancor di più in luce la PERSONA Nuova Solidarietà che è stata capace di creare un bellissimo mosaico di bene in molti nostri cuori, affinché ognuno di noi possa avere la possibilità di offrire il meglio di se stesso. La “Casa” è diventata per tutti una  piccola Palestra di Misericordia che allena per formare i Missionari di Solidarietà di cui si avverte tanto il bisogno dentro e fuori l’Associazione. Abbiamo bisogno di Voi per un FARE edificante per la crescita di una comunità più coesa, più solidale, quindi più responsabile e libera. La nostra vita è l’unico tempo che ci è dato per fare qualcosa di grande. E’ bello constatare che Nuova Solidarietà, dall’inizio, ha assunto come primo compito di “persona libera” di impegnare la propria vita per chi libero non è! Da quanto detto è fondamentale, irrinunciabile, la partenza o ripartenza del percorso educativo, per tutte le fasce d’età, la costituzione di una RETE di famiglie aderenti all’Associazione, che si facciano carico di queste problematiche.

Questo messaggio è rivolto a tutti voi desiderosi di dare una mano d’aiuto, e soprattutto a coloro i quali, per motivi diversi, sono stati lontani in quest’ultimo periodo dall’Associazione.

                                                                                                     Il Presidente

Fortunato Scopelliti

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