Qualche giorno fa l’associazione Nuova Solidarietà e alcuni studenti della ‘Penn State University’ della Pensilvania, sono stati protagonisti di un momento di integrazione e condivisione culturale.
Il momento vissuto alla Casa della Solidarietà a Catona, ha preso forma con gli onori di casa del presidente Fortunato Scopelliti, che ha spiegato le fianlità e la natura socio-aggregativa dell’associazione.
Gli studenti americani, i volontari ed i ragazzi del servizio civile hanno avuto modo di presentarsi e raccontare le loro esperienze nel fantastic cosmo del volontariato.
Un passaggio bellissimo e intenso dovuto al fatto che, per un attimo, mondi e culture diversi si incontravano per raccontare la bellezza e l’unversalità del ‘bene’, del fare il ‘bene’ e del raccontare il ‘bene’.
I ragazzi d’oltreoceano si sono lasciati andare e, come per magia, l’imbarazzo e la freddezza, scontati nell’approccio iniziale, sono evaporati per far spazio alle loro storie di vita.
Hanno raccontato le loro esperienze, parti integranti del loro ‘vissuto’. Hanno parlato delle loro sfide nella raccolta fondi per la ricerca sulla cura del cancro, hanno entusiaticamente illustrato come si adoperano a favore dei bambini disagiati con la distribuzione di giocattoli, viveri ed indumenti ed offrendo loro l’opportunità di imparare nuove tecniche di disegno.
Tra questi ragazzi Richard Zhang ha svolto servizio di volontariato presso la Mensa Nazionale Americana dei poveri; Reed Markovitz si è dedicato alla cura dell’ambiente pulendo gli argini del fiume della comunità dove viveva. Nallie Trejo ha spiegato come il volontariato sia una lingua e un messaggio globale: ha spiegato – anzi ha narrato come stesse raccontando la più bella delle favole – come possa diventare mezzo d’ inclusione e aggregazione sociale, donando il proprio tempo a ragazzini affetti da sindrome di down o agli anziani, ‘ospiti’ di un ospizio.
Il momento di condivisione si è poi spostato al Verde Pubblico di Salice, dove, ancora una volta, le varie esperienze dei ragazzi universitari americani si sono aggrovigliate con quelle dei ragazzi del Percorso Formativo “Under 18”. La serata si è sviluppata attraverso il confronto su temi fondamentali per il mondo giovanile, quali l’istruzione, lo sport, gli hobby, il volontariato e l’esperienze formative personali. La multiculturalità si è evidenziata, ancora una volta, a tavola con la pizza preparata ed offerta dai dirigenti dell’associazione.
Questo momento di interazione culturale si è potuto concretizzare grazie alla professoressa Eleonora Pitasi che da dieci anni coordina lo scambio tra l’Università Americana e l’Università per stranieri “Dante Alighieri ” di Reggio Calabria. Gli studenti Richard Zheng, Reed Markovitz, Ryan Cerrone, Kaylee Naden, Nallie Trejo, Dong Zihan, Abby Anderson, Hamdan Almarzooqi, Fatimah Nuri AlAli, accompagnati dal professore di madrelingua italiana Vincenzo Gatto e dal professore americano Mike Edward, hanno potuto vedere e toccare con mano il meraviglioso mondo rivolto ai bisognosi che Nuova Solidarietà da oltre 25 anni custodisce.
Hanno potuto portare in America il segno di una parte migliore di questa bistrattata terra.
Mirko Montechiarello
Alessia Soare
Alessandra Villa