Nuova Solidarietà ribadisce la centralità sociale della famiglia

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Petrolino, Chirico, Don Gatto, Scopelliti

Si è svolto a Catona, alla Casa della Solidarietà P. Rotatore, l’incontro-dibattito dal tema: “La santità può cambiare il mondo: la famiglia luogo di Santità e Solidarietà”. Un convegno fortemente voluto da Nuova Solidarietà e dal suo presidente Fortunato Scopelliti, ha avuto come relatori, Enzo Petrolino, presidente del diaconato in Italia, Don Simone Gatto, direttore dell’ufficio famiglia e ufficio matrimoni e parroco della Chiesa della Misericordia di Salice e Nico Chirico presidente dell’Azione Cattolica Diocesana. Il dibattito è stato moderato dal giornalista www.in-cammino.com Francesco Scopelliti che ha posto l’accento sul concetto di famiglia sia nella “veste” laica che cattolica.
Don Simone Gatto ha sottolineato come la famiglia “sia icona della Trinità” e per questo motivo deve intraprendere un percorso interno di Santità. Per Nico Chirico la famiglia rappresenta l’ultimo baluardo, per costruire un’esperienza di emancipazione cristiana. Il diacono Petrolino afferma come “la santità potrebbe cambiare il mondo se solo i Cristiani se ne rendessero conto e per fare ciò – ha continuato il diacono – bisogna avere una chiara identità per poter essere capaci di testimoniare la Santità”.
Un passaggio del dibattito ha evidenziato alcuni aspetti del decreto Pillon e possibili risvolti su alcune modifiche al diritto di famiglia. Don Simone ha evidenziato come il nuovo decreto ‘avrebbe il compito di colmare le lacune esistenti. Quando si parla di famiglia ferita – continua il Don – è quella vessata da anni di processi. Noi come Chiesa abbiamo il compito di aiutare questa famiglia riequilibrando le relazioni all’interno del gruppo familiare, E’ necessario costruire una comunità familiare – è quanto ha dichiarato il diacono – Se fallisce una famiglia fallisce una comunità. Oggi il nostro compito è quello di preparare e fornire gli strumenti di crescita alle neo coppie.”
Per il presidente dell’azione cattolica reggina – Chirico – a cui sono state affidate le conclusioni, “la famiglia deve tornare ad essere un progetto di vita dove vengano reimpiantati i pilastri su cui essa è fondata – amore cristiano e fede -, solo così potrà recuperare un dialogo e una nuova relazione all’interno della comunità cattolica”.

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