Inaugurata la targa dell’Amore di Domenico e Chiara: quando il ricordo vince la morte

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Di Felice  Delfino – Oggi, sabato 28 giugno, il Lungomare di Catona si è trasformato in un luogo di intensa commozione e partecipazione civica. Alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e di numerosi cittadini, è stata inaugurata la Piazza dedicata a Domenico e Chiara – una delle prime intitolazioni pubbliche senza cognome, simbolo potente di un amore che trascende ogni confine, anche quello della morte.

Una targa, una storia, un’emozione collettiva
L’iniziativa, promossa con il sostegno del Comune e di diverse realtà associative del territorio, nasce per celebrare la memoria di Domenico Tortorici e Chiara Matalone, giovani uniti da un amore profondo e tragicamente interrotto da un destino crudele. La loro storia ha toccato il cuore di un’intera comunità: non solo per la drammaticità della perdita, ma per la forza e la bellezza di un legame che continua a vivere nei ricordi, nelle parole, nei gesti quotidiani di chi li ha amati.

La scelta del solo nome: un segno di universalità
L’uso dei soli nomi propri sulla targa non è casuale: vuole restituire a Domenico e Chiara una dimensione umana, intima e universale. Lontano dalle formalità, il gesto restituisce dignità poetica a una storia privata che è diventata patrimonio pubblico, simbolo di resilienza e memoria collettiva.

Il sindaco Falcomatà: “Un amore che diventa storia della città”
Nel suo intervento, il sindaco Falcomatà ha sottolineato come “questa intitolazione rappresenti un gesto rivoluzionario nella sua semplicità: non celebriamo soltanto due giovani, ma un sentimento che resiste al tempo, un messaggio forte in un’epoca in cui tutto scorre via troppo in fretta. Domenico e Chiara sono ora parte viva della nostra città”.

Un esempio per le nuove generazioni
La targhetta commemorativa non è solo un atto di memoria, ma un invito a riflettere sul valore dell’amore, del coraggio, della presenza. Un piccolo segno visibile sul Lungomare di Catona che racchiude un’enorme eredità affettiva e morale per le future generazioni.

Catona non dimentica. Domenico e Chiara restano.
Nel silenzio condiviso e nel vento che accarezzava il mare, la cerimonia si è chiusa con un lungo applauso. Non per dire addio, ma per dire grazie. Perché ci sono amori che, anche se spezzati, continuano a illuminare la strada degli altri.

Per chi passa dal Lungomare di Catona, oggi c’è un nuovo segno da leggere. Non è solo una targa: è una promessa d’eternità.

 

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