Approvazione del regolamento interno e del Documento programmatico della
principale organizzazione di rappresentanza del terzo settore calabrese, ed
avvio di due consulte regionali tematiche. Queste in sintesi le risultanze dei
lavori dell’assemblea regionale del Forum del Terzo Settore della Calabria
convocata dal portavoce Luciano Squillaci e tenutesi in videoconferenza.
Con le linee d’azione decise ed adottate unanimemente il Forum, che al
momento riunisce 32 organizzazioni di rilevanza regionale e nove forum
territoriali a cui aderiscono centinaia di enti del terzo settore, intende, come
parte sociale riconosciuta, dare il proprio contributo alle gravi problematiche in
cui versa la Calabria e che si sono ulteriormente aggravate a causa della
pandemia. Rispetto al forte aumento delle disuguaglianze, alla mancanza di
lavoro, alla crisi della sanità non affrontata dalle istituzioni, all’illegalità
proveniente dal connubio tra poteri deviati dello stato e criminalità organizzata
per come sta emergendo in rilevanti processi giudiziari in corso, è a rischio la
tenuta della coesione sociale. Per i rappresentanti del terzo settore è
necessario attivare le comunità dal basso in tutti i territori calabresi come
tentativo di risposta civica rispetto la gravità della situazione. Ed è importante
ben programmare un efficace utilizzo dei fondi europei previsti con il Piano
Nazionale di ripresa e resilienza evitando le lungaggini burocratiche e tecniche
che da anni stanno determinando l’incapacità di spesa della Calabria sui fondi
strutturali. Tra le emergenze rilevate dall’assemblea regionale c’è anche quella
della povertà educativa che registra gli indici maggiormente negativi del paese
per come rilevato recentemente dall’Istat.
In questo quadro, ha dichiarato il portavoce Luciano Squillaci, è stato dato avvio
ai lavori di due consulte tematiche regionali al fine di favorire una elaborazione
di proposte utili ad affrontare le problematiche analizzate. Si tratta della
«Consulta Educazione, scuola, povertà educativa, infanzia e adolescenza» che
sarà coordinata da Francesco Mollace e della «Consulta Next Generation,
PNRR, Fondi strutturali FSE-FESR» che sarà coordinata da Gianni
Pensabene.
A queste due consulte aperte a tutti gli enti, si aggiunge una terza,
la Consulta dei Forum Territoriali, riservata ai soli portavoce territoriali.
Con queste decisioni, ha concluso Luciano Squillaci, il Forum del Terzo Settore,
unitamente a tutte le organizzazioni aderenti ed alle articolazioni dei Forum
Territoriali, intende dare il proprio contributo propositivo rispetto alle emergenze
sociali che registriamo quotidianamente, rendendosi pienamente disponibile alla
collaborazione con le pubbliche amministrazioni, a livello regionale e locale, con
la quale è chiamato dalla norma vigente a co-gestire le politiche pubbliche, ad
iniziare dal processo appena iniziato di programmazione dei Piani di Zona per
quanto attiene le politiche sociali.
Nota stampa Forum Terzo Settore