Di Felice Delfino – Il 30 Aprile ore 18 si è svolto presso il salone della Casa della Solidarietà Pasquale Rotatore, l’incontro avente come titolo: Truffe agli anziani come conoscerle ed evitarle. La serata condotta dal direttore del Metropolitano Fabrizio Pace, ha avuto come relatori l’Ispettore Antonino Larussa e il Sovrintende Luigi Caligiuri. Ai nostri giorni, nella nostra società, stiamo vivendo certo momenti difficili, le truffe, le rapine sono in sensibile aumento e urge un’informazione adeguata proprio per contrastare fenomeni come questi e non farsi inghiottire nella spirale d’un tunnel senza alcuna via uscita se non un pronto intervento. Bisogna precisare sul fatto che a essere soggetti a truffe non sono solo i fragili, gli anziani e i vulnerabili, ma queste sono una problematica reale per l’intera collettività. Dopo aver preso la parola Fabrizio Pace, ha proseguito il discorso Antonino Larussa che ha ringraziato il presidente il dott. Agliano e il pubblico accorso e ha concluso il Caligiuri. Lontani dal sollevare ogni forma di allarmismo questi poliziotti della volante che ogni giorno combattono la criminalità, hanno elencato gli innumerevoli tentativi di truffa ed episodi eclatanti, e in alcuni casi il recupero della refurtiva è stato immediato: dal caso del falso incidente e del finto avvocato, alle truffe Inptap, Inail, Inps, delle società di luce e gas (gli operatori non vengono a casa per una bolletta non pagata o per avere rimborso, o magari annunciando una fuga di gas), le truffe del Corriere (se dovesse arrivare una telefonata: ho un pacco per vostro figlio, riagganciare) della falsa eredità, la truffa dello specchietto con relativa richiesta di rimborso, delle false pietre preziose, di WhatsApp con messaggi spesso sgrammaticati magari per avere versamenti o bonifici e aventi server all’estero come ad es in Australia acquistanti pacchetti di dati utenti in modo pulito per scopi pubblicitari per poi avere contatti per fini illeciti, messaggi delle Poste e degli Istituti Bancari. Dall’8 Gennaio ci sono state 71 telefonate al 113; Il 16 febbraio 2024 ci sono stati 7 tentativi di truffa in città con la tecnica deI falso incidente. Alla settima telefonata ha risposto un collega che si è finto il padre al quale quei disgraziati chiedevano una somma in denaro cospicua per un ipotetico incidente del figlio. Arriva spesso una telefonata nella linea fissa di casa, ma non è da escludere che i malviventi si facciano dare l’utenza cellulare per entrare in contatto in entrambe le linee, che si spaccino per Forze dell’Ordine o per un addetto di Luce e Gas o dell’Acqua, per derubarci di oggetti a noi cari e preziosi e con un lessico corrotto e contaminato, ti introducano in un effetto tunnel, andando ad agire sulle paure più recondite col coinvolgimento degli affetti con pretesti del tipo la macchina non era assicurata o è in stato di fermo, tra poco dovrà comparire il magistrato, rischia il carcere, nutrendo nella vittima dubbi, paure e incertezze per farsi dare oro, gioielli o contanti. Di fronte alle fasulle richieste d’aiuto d’un caro si cade spesso in trappola volendo a tutti i costi aiutarlo, sperimentando solo dopo il crimine consumato, sentimenti di imbarazzo, rabbia e vergogna. Inoltre, precisano gli agenti, occhio ai pishing, non fornire dati e PIN e non aprire e-mail sospette, a volte anche quelle che sembrano insospettabili, nessun istituto postale o bancario ti contatta tramite email. Da quest’incontro si evince un dato di fatto, non bisogna aprire la porta di casa a nessuno: i truffatori agiscono in vari modi, hanno diverse vesti e diversi volti ma occhi aperti, evitate di cadere nell’effetto tunnel, reagire senza paura e se avete sospetti diffidate e chiamate o il 113 o il 112.